18 Dicembre 2009 - 08:53
Scritto in Istituzionale, web2.0 | 3 commenti
In questi giorni di fine 2009 sono entrati in funzione i nuovi siti web di alcune Scuole Medie cantonali che hanno come supporto informatico un sistema di CMS (Content Management System). Questo sistema, una volta impostato in grandi linee, permette di comunicare ai vari utenti di una scuola (allievi, docenti, genitori) le informazioni pertinenti senza [...]
13 Dicembre 2009 - 18:28
Scritto in Formazione, Istituzionale | 3 commenti
Chi si interessa di integrazione delle ICT nella scuola conosce i lavori di Seymour Papert e sa che l’approccio costruttivista è foriero di interesse.
Secondo Papert, “l’essere umano, a prescindere dall’età, ha bisogno di avere a disposizione materiali concreti affinché la conoscenza acquisita sia tanto più vicina alla realtà“.
Partendo dall’ottica costruttivista intersezionata con le [...]
5 Novembre 2009 - 14:47
Scritto in Formazione, Istituzionale, web2.0 | 7 commenti
Da un’inchiesta effettuata in 23 sedi di Scuola media (SM) a fine ottobre 2009, si è potuto appurare che solo il 10% delle sedi usa educanet2, la piattaforma svizzera per l’apprendimento e per la collaborazione.
Prima di entrare succintamente nel merito di questa analisi deludente dal punto di vista dell’integrazione delle ICT nella SM, vediamo di [...]
27 Ottobre 2009 - 17:40
Scritto in Formazione | 4 commenti
Lo scorso anno parlavo di robot nella scuola dell’obbligo (vedi). Citavo come esempio interessante l’NXT (Lego®Mindstorms), robot che permette l’apprendimento di nozioni di tipo matematico, geometrico e fisico tramite la programmazione di compiti particolari. Per chi volesse saperne di più sull’argomento, citiamo che esiste da anni un campionato (First Lego League, FLL) che permette a [...]
17 Agosto 2009 - 11:05
Scritto in Educazione, Formazione | 10 commenti
Da anni seguo l’evoluzione dei videogiochi(VG). Perlomeno di quelli potenzialmente interessanti per l’apprendimento.
Già alla fine degli anni ‘80 sul mercato apparvero dei VG che dal mio punto di vista erano molto interessanti. Il loro referente psico-pedagogico (nella formazione, tutto si potrebbe ricondurre a uno o più referenti psico-pedagogici) era di regola quello costruttivista, che vede [...]
“Da circa una trentina d’anni i computer sono diventati strumenti d’uso corrente, diffusi in tutti i contesti professionali e praticamente in tutte le case. Sono entrati anche nelle scuole, portando con sé un potenziale innovativo che influisce sullo scenario didattico tradizionale. Lentamente, in modo non uniforme, con resistenze e controindicazioni, la scuola sta cambiando in [...]
25 Maggio 2009 - 20:00
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Il Dipartimento dell’istruzione pubblica danese annuncia che – a partire dal 2011, una volta regolati i problemi di possibile “imbroglio tecnologico” – gli studenti e le studentesse potranno avere accesso all’internet (web) durante l’esame di maturità. Il ragionamento alla base della proposta è semplice: se gli/le studenti/esse possono aver acceso al web durante lo studio [...]
4 Maggio 2009 - 09:41
Scritto in Formazione | 5 commenti
È stato pubblicato col titolo del post su “Scuola Ticinese” n. 291, marzo-aprile 2009, un insieme di articoli che descrive un uso pertinente, integrato, delle ICT in aula. Grazie all’itinerario presentato sono stati (meglio) raggiunti gli obiettivi previsti dal programma scolastico – in questo caso di Scuola elementare – per quanto concerne la lingua madre. [...]
Sul sito “informatica08” molte le opportunità utili per avvicinare i giovani al mondo tecnologico che li aspetta.
Dopo avere presentato le opportunità date dall’uso dei robot nella formazione (vedi post), ecco un estratto di un altro “artefatto cognitivo” interessante e integrabile in un contesto all’intersezione tra formazione, tecnologia e scuola: Scratch.
Dal sito Informatica08:
“I giovani che devono [...]
Per scattare un’immagine della situazione inerente all’integrazione delle ICT a livello di Cantoni, il CTIE (Centre suisse des technologies de l’information dans l’enseignement) ha effettuato un’inchiesta. Questa ha avuto fine nell’ottobre 2008 ed è stata pubblicata di recente (scarica il documento in .pdf, in francese).
Grazie a questo scritto è possibile conoscere lo stato delle misure [...]
29 Dicembre 2008 - 19:09
Solo ultimamente sono venuta a conoscenza di questi programmi didattici che si sviluppano completamente o principalmente su supporti informatici. Trovo che siano veramente utili e soprattutto che riescano a raggiungere quel risultato (quasi “idilliaco”) che é l’Apprendere Giocando. Da poco mi sto interessando al programma Mindstorms di cui ci hanno parlato recentemente e ho iniziato a comprendere che esiste un ramo dell’informatica che non rientra puramente nel classico “videogioco” ma che, tramite un aspetto di “giocosa-invenzione” e creatività, riesce a stimolare positivamente il suo fruitore e per un certo verso spingerlo a voler ottenere risultati sempre migliori. Dopo LOGO, Simcity e Simants (e altri “sim”…) ecco che l’aspetto della sperimentazione sviluppata su un percorso didattico che si basa sulle ICT inizia ad ottenere ottimi risultati: i ragazzi entrano in contatto con computer e programmi creativi imparando a gestire entrambi. In parallelo al processo virtuale alcuni programmi forniscono materiali di costruzione e assemblaggio reali che i ragazzi utilizzano. In quest’ottica ritengo che che l’uso del computer come un supporto all’apprendimento e come aiuto per sviluppare nuove idee, come sostiene Papert, venga veramente rispettato. Essendo solamente agli inizi di questo cammino e non avendo ancora provato di persona a utilizzare questo tipo di applicazioni informatiche, non posso buttarmi in precisazioni e particolari in merito, ma ci tenevo a commentare questo articolo perché sono stata colpita in modo molto positivo da questa (per me) nuova notizia. Sono veramente curiosa in merito e lieta di sapere che anche il Ticino, per quanto sempre definito “piccolo e chiuso” si stia muovendo a favore di queste nuove iniziative (speriamo a buon fine). Se pensiamo ai passi che ha fatto la tecnologia solamente negli ultimi 15 anni che possiamo rendere conto che nell’immediato futuro ci sarà un vero stravolgimento di molte di quelle azioni giornaliere a cui siamo abituati e che implicano l’uso di un certo tipo di materiale. Vediamo in primo luogo la scrittura e la carta…serviranno ancora i libri?E la lavagna?e i gessi? Non abbiamo veramente bisogno o un giorna saranno completamente sostituite dalla tecnologia? Bisogna accettare il fatto e iniziare a inserirsi in quest’ottica, senza farsi bloccare dalla propria ignoranza in materia: tutto si impara, basta dedicarci del tempo…tutto il tempo necessario. Io per prima mi impegno a informarmi e sperimentare per avvicinarmi a questo ramo delle ICT e tentare colmare alcune mie lacune. Dobbiamo vedere le ICT come i moderni carta e penna, gesso e lavagna.
antares
23 Aprile 2009 - 14:14
Sono una collaboratrice di Scuola di Robotica (http://www.scuoladirobotica.it/retemiur) e da anni portiamo avanti progetti nel contesto di una rete di scuole che sichiama Robot@Scuola. Posso confermare che l’impiego costruttivista di kit robotici adatti per studentesse e studenti 5-19 hanno mostrato una grande utilità. Ovviamente, come in tutti gli aspetti dell’educazione, il valore del docente è imprescindibile.
Per chi fosse interessato:
Scuola di Robotica
Biblioteca Internazionale per Ragazzi Edmondo “De Amicis” di Genova
sono lieti di invitare alla
Mostra e Programma di eventi “RACCONTARE I ROBOT”
Genova, 4-9 maggio 2009
Biblioteca Internazionale per i Ragazzi “De Amicis”
Genova, Porto Antico, Magazzini del Cotone (secondo piano, Modulo 1)
Dal 4 al 9 maggio 2009 si svolgerà, presso la Biblioteca Internazionale per Ragazzi “Edmondo De
Amicis” di Genova, al Porto Antico, una settimana di attività “robotiche”, artistiche, educative e
scientifiche, dedicate ai “ragazze/i” tra i 4 e i 120 anni, allo scopo di far conoscere questa disciplinagiovane, affascinante e, perché no, talvolta inquietante. La mostra si intitola “RACCONTARE I ROBOT” e raccoglierà favole, disegni, robot di cartapesta, e robot veri. Saranno in mostra robot disegnati, raccontati e manufatti da bambine e bambini di scuole italiane, dalla primaria “Don Milani” di Latina alla Scuola Media di Gambolò, Pavia, a diverse scuole in ospedale.
Nella settimana, si avvicenderanno alla “De Amicis” letture e laboratori sulla e di robotica, filmati,
narrazioni e brevi corsi:
“RACCONTARE I ROBOT” sarà una mostra e un laboratorio sempre aperto per sei giorni.
In ogni giornata si potranno costruire e programmare robot insieme agli studenti della scuola media dell’IC di Gambolò; e scoprire che si possano imparare materie come matematica, fisica, biologia (con lo zoo dei robot) con l’aiuto di kit robotici. E ancora si potrà programmare in Java insieme agli esperti di Scuola di Robotica, o ascoltare favole “rumorose” scelte dallo staff della Biblioteca “DeAmicis”. Gianmarco Veruggio leggerà e commenterà le “tre leggi” di Asimov e discuterà di Roboetica con gli studenti della VF del Liceo “Chiabrera” di Savona.
Avremo uno sportello “Come iniziare un progetto di robotica educativa” dove i Docenti potranno
informarsi sulla rete dei progetti di Robot@Scuola.
Ma soprattutto, parleremo di quello che noi pensiamo sia un uso etico e onesto di queste sofisticate tecnologie: robot che aiutino gli umani nei lavori pesanti, faticosi e pericolosi; che siano pionieri di esplorazione in luoghi inesplorati e inaccessibili; che possano essere di aiuto a disabili, anziani per spostarsi e muoversi agevolmente. Lo sappiamo, nessuna tecnologia è esente da problemi e da rischi, ma occorre pensarci prima che i rischi si evidenzino, e non affrettarsi a monetizzare il rischio come soluzione.
16 Dicembre 2009 - 20:52
Trovo che l’idea di introdurre il mondo della robotica già a partire dalla scuola media sia ottima! L’argomento di per sé è già affascinante e di estrema attualità, per gli allievi è un universo di sicuro attraente ma abbastanza sconosciuto a livello tecnico e un approccio di tipo pratico può essere sicuramente un buon modo per illustrare almeno in parte le potenzialità della robotica.
Con questo tipo di attività credo si possano coltivare degli interessi per il futuro e dare ai ragazzi la possibilità di entrare in un mondo un po’ inaccessibile per la loro età.
Personalmente sono cresciuto giocando con i mitici mattoncini danesi e trovo il Lego NXT assolutamente affascinante per un allievo di scuola media. Non mi vergogno di dire che nel momento in cui l’ho visto mi é venuta un po’ di nostalgia ed ho pensato subito di comprarmene uno. Ma il costo del kit trovo sia un po’ scoraggiante e per un ragazzo di scuola media penso sia quasi proibitivo a livello economico. Avere a disposizione a scuola un kit e un insegnante che accompagni l’allievo nella scoperta delle sue funzionalità é una risorsa che può rilevarsi preziosa per scopi didattici ed educativi.
Per quanto riguarda la First Lego League, trovo sia un buon modo
per motivare ancora di più i ragazzi nel lanciarsi in questa avventura. La competizione diventa sempre uno stimolo in più per acquisire conoscenza e ottenere dei risultati migliori.
Ho frequentato l’EPFL a Losanna, dove ogni anno si svolge un torneo
di robotica aperto a tutti gli studenti. Spinto dalla curiosità ho sempre partecipato come spettatore a questi tornei e mi sono sempre divertito molto nell’osservare le soluzioni tecnologiche proposte e lo spirito in fondo un po’ ludico dei partecipanti, che si divertono sempre molto (anche quando il loro robot va in frantumi).
Negli anni trascorsi il torneo si svolgeva in questo modo, veniva descritta una situazione di gioco e data una funzione particolare che doveva svolgere il robot, per esempio raccogliere tutte le palline colorate all’interno di una stanza e portarle in un cestino, spegnere più velocemente possibile delle candele….
In passato, tutti i partecipanti iscritti erano liberi di costruire il robot a loro piacimento usando qualunque tipo di risorsa tecnologica.
Questo è il link dell’associazione di robotica dell’EPFL
http://robopoly.epfl.ch/
Qui di seguito trovate foto dei loro tornei
http://picasaweb.google.com/robopoly.epfl/
Sarei molto interessato a proporre in futuro in sede scolastica un’attività di questo tipo e verificare sul campo l’interesse suscitato da questa proposta.