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Giornata di scambio e2change di educanet2

educanet2_bernaIl 19 maggio, allo Stade de Suisse di Berna si è tenuto l’annuale incontro dei membri e degli amministratori scolastici di educanet2.
Lo scopo dell’incontro, frequentato da centinaia di docenti prevenienti da scuole di vari cantoni, aveva come obiettivi:
- scoprire le visioni del futuro
- scambiare esperienze con altri colleghi e con amministratori di altri istituti
- approfittare della formazione continua impartita da colleghi e amministratori esperti
- ricevere personalmente aiuto e risposte dal team educanet²

Quest’anno erano presenti addirittura 5 docenti proveniente dal Ticino,rappresentanti di SE e SM, vedi nella foto, mancante del sottoscritto. Questo è di buon auspicio per un maggior impiego di educanet2 nelle nostre scuole, contraddicendo la tendenza evidenziata in un precedente post .

Da segnalare un’interessante conferenza del prof Pierre Dillenbourg (EPFL Losanna) che ha messo in risalto il ruolo dell’insegnante il quale – anche in una classe integrante le ICT – mantiene un ruolo centrale, insostituibile. Dillenbourg ha pure mostrato tecnologie a supporto della didattica di classe costruite all’EPFL, semplici, adattate alla didattica impiegata – indipendentemente dalla connotazione (behaviorista o costruttivista) -, oggetti ICT d’insegnamento  che hanno permesso di ridurre i tempi dello studente dedicati all’apprendimento di un concetto o all’esercitazione.

Gli atelier hanno confermato come – tramite strumenti e servizi disponibili in educanet2 – esistano delle pratiche didattiche di classe, paradigmatiche, che possono appunto fungere da esempio.

Inoltre, sono stati presentati nuovi servizi già utilizzabili da subito nonché miglioramenti e segnalato un testo sul tema dell’impiego di piattaforme di studio in classe: DOMINK PETKO, Lernplattformen in Schulen, VS Verlag, 2010, ISBN978-3-53116718-3

educanet2 da buttare?

sguardoDa un’inchiesta effettuata in 23 sedi di Scuola media (SM) a fine ottobre 2009, si è potuto appurare che solo il 10% delle sedi usa educanet2, la piattaforma svizzera per l’apprendimento e per la collaborazione.

Prima di entrare succintamente nel merito di questa analisi deludente dal punto di vista dell’integrazione delle ICT nella SM, vediamo di dare alcuni numeri su educanet2, per meglio comprendere.

educanet2 è l’evoluzione di educanet, apparso nel 2001 e “upgradato” nell’attuale versione – tuttora in evoluzione – a partire dal 2004. Si tratta di una comunità con oltre 450′000 persone (350′000 allievi e 100′000 docenti), riunite in 27′000 classi e 16′000 gruppi tematici e disponibile nelle 3 lingue nazionali con l’aggiunta degli idiomi spagnolo e inglese. Le possibilità attivatili dagli attori scolastici (dall’allievo al docente, passando per l’amministrazione) sono molteplici. Qui non si descrivono, rimandando direttamente al sito per il dettaglio di queste funzionalità.
educanet2 stata sviluppata secondo direttive pedagogico-didattiche per essere impiegata nell’insegnamento. È sussidiata dalla Confederazione – tramite il CTIE – e dai Cantoni, tra cui il Ticino.

Per questo ambito, finanziario,  varrebbe la pena interrogarsi sull’opportunità del sussidio ticinese, visto che educanet2 è poco usata nelle nostre scuole. Qualcuno potrebbe anche affermare che educanet2 non serve e quindi suggerire di abbandonarla, risparmiando e attivando nel contempo un “alleingang” ticinese dal punto di vista scolastico.
Se non fosse così – come mi auguro per il bene della scuola -  siamo comunque di fronte a un problema: non si è sufficientemente chiarito il quadro d’impiego delle ICT – ricordiamoci che non esiste in Ticino una politica chiara (vedi)  – e non si è presentato e formato a sufficienza sul tema in questione.

Probabilmente saranno le nuove generazioni di docenti quelle che inizieranno ad apprezzare le potenzialità e gli usi pertinenti di questa comunità/piattaforma.
Come DFA, usiamo da anni educanet2 come piattaforma per il nostro insegnamento, lo apprezziamo e siamo disponibili ad ampliare il discorso didattico che emerge dall’uso di piattaforme tipo educanet2, partendo dal lato tecnico (i servizi e il loro funzionamento) per arrivare a quello pratico (”best-practices”), passando dalle riflessioni pedagogiche.

Riferimenti: sito educanet2 | brochure in .pdf