Apprendere, formarsi, comunicare ed essere critici con le ICT
Diritti d’autore e dintorni nella didattica
Chi, come docente o studente, non si è mai confrontato col tema del diritto d’autore nel mondo delle informazioni condivise di oggi, via internet? Pochi o nessuno! Infatti, questo è un tema che ricorre spesso nell’ambito della didattica di classe, ma soprattutto della didattica oltre la classe, per via asincrona, supportata da servizi del web2.0. Quali sono le avvertenze da fornire ai docenti che usano – o vorrebbero usare – documenti di varia natura nei loro corsi? Rispettivamente, quali diritti posso attribuire alle mie produzioni formative inserite in rete?
Senza essere esaustivo, propongo alcune informazioni essenziali per meglio orientarsi, ricordando che siamo nell’ambito del diritto d’autore, ambito in cui da poco tempo è possibile usare dei diritti di protezione meno restrittivi. Penso all’impiego dei Creative Commons (CC) che sono orientati alla condivisione e agli utilizzi pubblici soprattutto di materiale digitale. Ritornerò sul tema dei Creative Commons.
Questi consigli sono tratti da “Pubblicare e scaricare da Internet Qualche riflessione” – 2009, Cancelleria dello Stato (vedi)
Ricerca in Internet
È possibile utilizzare tutti i testi e le immagini che si scaricano da Internet per la didattica. Se uno studente prepara una presentazione o una ricerca per la scuola, gli è quindi permesso inserire i contenuti che ha trovato in Internet. Dovrà però sempre citare le fonti del materiale che ha utilizzato. Non è consentito invece utilizzare questo materiale sul proprio sito web o su quello della scuola.
Pubblicazioni sul sito della scuola (o su un blog)
In generale è importante distinguere tra le pubblicazioni sul server interno alla scuola (Intranet) e la pubblicazione su Internet. Il sito Intranet della scuola è a scopo didattico. Visto che è accessibile solo ad allievi e docenti, tutto ciò che vi si pubblica è considerato una riproduzione per informazione interna a un istituto; citando l’autore e tenendo conto di alcune eccezioni, la pubblicazione è possibile. Non è invece possibile (senza il consenso dell’autore) la pubblicazione in Internet, a meno che siano protetti con specifici CC.
Video registrati alla TV, acquistati o noleggiati
Un docente può registrare programmi radio o televisivi per mostrarli agli allievi in classe. Non può però salvarli integralmente sul sito interno alla scuola (Intranet); è possibile unicamente pubblicare degli estratti di queste opere.
Su Internet invece non è possibile alcuna pubblicazione, nemmeno di estratti (a meno che i video non siano stati realizzati dalla scuola stessa). L’uso di filmati provenienti e pubblicati da altri siti è permesso ( via “embedded”), visto che la fonte viene mostrata.
Testi e immagini non realizzati dalla scuola
Pubblicare testi o immagini sul sito interno della scuola è possibile; per quanto riguarda il sito Internet al contrario non lo è, a meno che non si abbia il consenso dell’autore o siano protetti da specifici diritti CC.
Testi e immagini realizzati da un docente/studente in seno all’attività didattica
Se un’opera (testi, fotografie, filmati,…) viene realizzata da un docente – o studente maggiorenne - nell’ambito del suo lavoro, i diritti d’autore appartengono alla Scuola (anche se l’autore è il docente).
Opere di allievi
Per pubblicare opere di allievi in Internet occorre la loro autorizzazione. Se l’allievo è minorenne occorre il consenso dei genitori.
3 Maggio 2010 - 22:29
Premetto che insegno alla Scuola Cantonale di Commercio e di conseguenza, in qualità di docente, mi sento confrontata con la tematica in questione.
Agli allievi di seconda viene offerto un laboratorio di economia aziendale di due ore settimanali. L’aula in cui si svolge il corso è attrezzata con un numero sufficiente di computer per permettere ad ogni studente di lavorare individualmente ad un terminale.
Durante il laboratorio citato si cerca di far sviluppare agli allievi piccole simulazioni, in modo da permettere la messa in pratica delle nozioni apprese durante il corso base di economia aziendale.
Le simulazioni vengono realizzate usando le ICT a disposizione.
All’inizio della lezione il docente presenta la consegna sul lavoro da svolgere. Di seguito lo studente lavora individualmente, supervisionato dal docente, svolgendo un’attività di ricerca, trattamento, analisi e interpretazione dati.
Soprattutto nell’ambito dell’attività di ricerca, gli studenti danno libero sfogo alla navigazione su Internet. Agli studenti viene quindi richiesto di trovare materiale, recuperare documenti ed eventualmente scambiare informazioni con compagni usando le ICT.
Per gli studenti l’accesso alla rete non è soltanto un privilegio ma anche un diritto e un dovere.
Tuttavia esiste la possibilità che gli allievi trovano materiale inadeguato o illegale, oppure che ne facciano un uso improprio o illegale, omettendo ad esmpio di citarne la provenienza.
Sta ovviamente agli insegnanti la responsabilità di guidare i ragazzi nelle attività online, di stabilire obiettivi chiari e di responsabilizzare gli studenti nell’uso corretto di Internet.
Sta invece alla scuola farsi carico delle precauzioni necessarie per garantire agli studenti l’accesso tramite ICT a materiale adeguato ed appropriato. A tal proposito in Italia e per alcune scuole esitono già delle direttive in merito, come ad esempio nel documento “Disciplinare interno sulla sicurezza informatica ed uno consapevole delle TIC nella scuola”, visionabile al sito seguente:
http://www.pedagogicomoro.it/
D’altro canto, va però sottolineato che la scuola non può farsi carico della responsabilità per il materiale rinvenuto o per eventuali conseguenze causate dall’accesso alla rete o dall’utilizzo inappropriato delle risorse.
Sono i docenti che devono insegnare agli studenti come utilizzare i metodi di ricerca, che includono i cataloghi per soggetto e l’uso dei motori informatici. Ma non solo! Anche i dati, testi e altri documenti scaricati da Internet, devono riportare la fonte da cui sono stati tratti. Questo modo di procedere ha una doppia funzione: da un lato quella di scaricare gli studenti dalla responsabilità delle affermazioni riportate, e dall’altro quella di riconoscere l’autore.
Proprio a questo scopo ritengo che sia auspicabile, come suggerito dal prof. Beltrametti, che i docenti consiglino agli allievi di prendere conoscenza della guida “Pubblicare e scaricare da Internet – Qualche riflessione”, pubblicata dalla Cancelleria dello Stato, ed ottenibile al sito:
http://www4.ti.ch/can/ragazzi-e-internet/guida/pubblicare-e-scaricare-da-internet/
Come altri prima di me, trovo interessante la suddivisione dei capitoli della guida tra riflessioni “in sintesi” e “in dettaglio”. Questo per un semplicissimo motivo: le riflessioni sintetiche riguardano aspetti pratici della navigazione in rete, sia di tipo privato, sia di tipo scolastico. In qusto modo gli studenti hanno la possibilità di valutare se addentrarsi nei dettagli o meno. In pratica, in pochi minuti di lettura, è possibile ottenere informazioni fondamentali riguardo l’utilizzo di internet, sia a scuola sia a casa.