Apprendere, formarsi, comunicare ed essere critici con le ICT
CAS per l’integrazione delle ICT nella Scuola media
In questi due ultimi decenni si è evidenziato che dotare la scuola di apparecchiature informatiche per sostenere le tradizionali attività didattiche, non porta necessariamente a una loro effettiva integrazione. Questa integrazione deve passare attraverso la modifica del modo di insegnare, modifica che tocca l’ambiente di apprendimento e la didattica.
Un modello teorico interessante d’integrazione è proposto da Simon Hooper e Lloyd P. Rieber del College of Education Universitv of Minnesota e del Department of Instructional Technology – University of Georgia (vedi)
Questo modello propone di andare oltre l’integrazione delle ICT nelle attività del docente, ri-orientandone la pratica didattica. Per permettere questo riorientamento si dovrà necessariamente attivarsi con corsi di formazione continua che sappiano dare supporto alla pratica.
Ecco allora che i CAS (vedi post precedente) possono aiutare in modo pertinente questa crescita. In questi giorni si sta presentando agli addetti ai lavori (direzioni, sedi, docenti di SM) un’opportunità formativa che va in questo senso. Si tratta di un CAS denominato 3i (Informatica Integrata nell’Insegnamento). Questo CAS nasce dall’esigenza dell’Ufficio d’insegnamento medio di preparare docenti di scuola media del canton Ticino a meglio integrare le tecnologie informatiche e multimediali (ICT) nel loro insegnamento, indipendentemente dalla didattica disciplinare insegnata. Il CAS 3i, offerto e coordinato dal DFA, ha una durata di 4 semestri e corrisponde a 10 ECTS. Sarò più esaustivo sul CAS 3i in un successivo post.
Per informazioni di dettaglio, scaricare una presentazione del CAS3i (.pdf)