Nel suo ultimo rapporto (vedi) , l’Incaricato federale della protezione dei dati e della trasparenza (IFPDT) si è chinato anche sui pericoli delle reti sociali.

Come ebbi a dire in un precedente post su facebook (contro facebook), la tendenza dei giovani è all’impiego massiccio ma anche superficiale di queste piattaforme, sottovalutandone i rischi nel campo della protezione dei dati personali.
Nel rapporto citato ci si sofferma “… sui pericoli insiti delle reti di contatti sociali, che vanno molto di moda. Chi rivela in Internet molte informazioni personali si ritrova in innumerevoli raccolte di dati (anche private) e perde il controllo sui propri dati personali. I gestori di siti di questo genere possono combinare questi dati personali con metadati e redigere profili della personalità esaustivi e lucrosi.”
L’IFPDT offre consigli a utenti, fornitori e autorità sull’impiego conforme alla protezione dei dati di questi servizi . In particolare dedica una sezione a questo tema delle reti sociali.

Come Istituto terziario ci confrontiamo quotidianamente sul tema. Le/i nostre/i studentesse/i sono utenti regolari di reti sociali, in particolare di facebook. Esse/i amano queste piattaforme, le difendono (vedi inchieste interna) e ne sottovalutano i pericoli.
Si impone un’informazione pertinente all’interno dei moduli inerenti i media e le ICT ma non solo. Ne riparleremo…

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