Archive for Ottobre, 2009

Robot nella scuola dell’obbligo? (2)

NXT Lo scorso anno parlavo di robot nella scuola dell’obbligo (vedi). Citavo come esempio interessante l’NXT (Lego®Mindstorms), robot che permette l’apprendimento di nozioni di tipo matematico, geometrico e fisico tramite la programmazione di compiti particolari. Per chi volesse saperne di più sull’argomento, citiamo che esiste da anni un campionato (First Lego League, FLL) che permette a squadre di ragazze/i (dai 10 ai 16 anni) di risolvere compiti particolari (proposti prima dell’incontro in presenza) da eseguirsi tramite il robot sopra citato. Non solo, il lavoro essendo di gruppo e la comunicazione obbligatoria, la metodologia didattica applicata in questo ambito è quella del lavoro per progetti.
Anche in Svizzera esistono questi incontri FLL. Nel precedente post scrivevo che si stava studiando di organizzare una gara regionale di questo tipo anche in Ticino. Posso ora scrivere che siamo sempre più vicini a questo scopo. Infatti, si sta formando un comitato promotore, denominato FLL-SI (Si per Svizzera Italiana ma anche SI al torneo), che organizzi e promuova le attività sostenute dalla First Lego League. Persone di questo comitato hanno anche preso contatto con la Scuola media affinché questo tipo di proposta (robot, lavoro per progetti, programmazione) possa entrare nella scuola. In che ambito (opzioni obbligatorie o opzionali) non è ancora stato definito.
Per avere informazioni di dettaglio sull’iniziativa FLL-SI, si seguano i tag “NXT” e “robot”.

La lavagna multimediale interattiva

lim1La LIM (Lavagna Interattiva Multimediale) viene impiegata da anni nelle scuole ticinesi. Dalla Scuola elementare a quella medio-superiore, passando per il settore medio. Uno strumento didattico che sta avendo successo nella scuola poiché ripropone – in forma tecnologicizzata – il classico strumento che da decenni è usato nelle classi: la lavagna.

Dal mio punto di vista e da quello pedagogico, la LIM non è che parzialmente innovativa, non permettendo che minime modifiche nel sistema didattico che rimane prevalentemente classico, frontale e a classe intera. Altri sono gli strumenti tecnologici che potrebbero, integrandosi, modificare il modo di far scuola e dare un plus-valore e un’innovazione all’insegnamento. Ma, rimaniamo sulla LIM.
Essa permette di integrare la multimedialità digitale. Suoni, testi, video e collegamento internet sono disponibili. Risulta possibile intervenire, evidenziando, quanto appare sul grande schermo. Tutto quello che viene visualizzato sulla lavagna interattiva può essere stampato, registrato e quindi diffuso per vie elettroniche, dalla posta elettronica alle piattaforme di sussidio all’insegnamento, per es. educanet2.

Sarà uno strumento didattico che avrà successo nella nostra scuola? Presumo di si.
Come DFA (già ASP) da anni usiamo le LIM sia nella nostra formazione terziaria (ne abbiamo finora installate quatto, molto apprezzate) sia in attività di ricerca, seguendo esperienze della scuola elementare in cui la LIM è usata. Siamo un centro di competenza nel contesto d’uso delle LIM in classe.
lim2In questi giorni è stato firmato una accordo con una ditta che vende LIM, per collaborare, offrendo corsi di formazione a questo strumento, rivolti non solo alla Scuola ma anche al mondo dell’amministrazione che sempre di più le impiega. Stiamo infatti certificando due persone affinché possano avere il “label” di formatore LIM non solo a livello didattico ma anche tecnologico. A breve offriremo corsi di vario livello per “target” differenziati.

In prospettiva, apriremo quindi discussioni su argomenti correlati alla LIM che da oggi diventa ufficialmente uno dei tag di questo blog, da sviluppare.